Il Centro di Studi Cinematografici si occupa sin dalle sue origini di ricerca, formazione e valorizzazione del Cinema in tutti i suoi aspetti e declinazioni. Opera su più fronti producendo un articolato insieme di attività e di interventi: eventi culturali, attività didattiche e di ricerca, gestione di archivi e risorse.

E’ una delle nove Associazioni nazionali del pubblico riconosciute dallo Stato fin dal 1966, dopo il varo della legge 1213 del 1965 che istituiva il Ministero del Turismo e dello Spettacolo. Nella sua attività ultracinquantennale, il CSC, oltre ad animare e coordinare più di duecento cinecircoli su tutto il territorio nazionale, ha orientato il proprio intervento culturale sullo studio del fenomeno-Cinema in tutti i suoi complessi universi comunicativi, in particolare investendo le proprie risorse culturali sulla formazione del pubblico e degli operatori del settore. Sin dalle sue origini, il CSC è promotore di iniziative e progetti finalizzati all’utilizzo della didattica e dell’analisi del linguaggio audiovisivo come strumenti di educazione all’immagine e all’analisi critica dei mass media più in generale. Il CSC è stata infatti una delle prime associazioni italiane ad aver sviluppato e promosso progetti di educazione all’immagine e al linguaggio audiovisivo finalizzati alla diffusione di una Cultura del Cinema nelle scuole: tra questi si evidenzia, ad esempio, l’introduzione dei corsi di Teoria e Critica del cinema e di Teoria e tecniche del linguaggio cinematografico, alcuni dei quali in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. All’attività di formazione ed educazione cinematografica, si affianca la forza anticipatrice del CSC nell’aver promosso e avviato in Italia veri e propri Osservatori sul Cinema.